XXVII World Road Congress, il contributo dell’Italia
Il World Road Congress è una conferenza internazionale che si tiene ogni quattro anni per discutere delle questioni relative al settore delle infrastrutture stradali. L’ultima edizione, la ventisettesima, si è tenuta a Praga dal 2 al 6 ottobre 2023 ed ha visto partecipi oltre 4000 professionisti, con oltre 500 presentazioni, 35 padiglioni nazionali e numerose visite tecniche organizzate nel corso della settimana.
L'obiettivo principale del World Road Congress è quello di promuovere lo sviluppo e l'innovazione delle infrastrutture stradali, nonché la sicurezza stradale e la sostenibilità ambientale. Durante la conferenza vengono presentati e discussi diversi argomenti, come la progettazione delle strade, la manutenzione e la gestione del traffico, la pianificazione dei trasporti, l'efficienza energetica e l'uso delle nuove tecnologie nel settore stradale.
Il Congresso è organizzato da PIARC - World Road Association, l’Associazione Mondiale della Strada, che fin dalla prima edizione del 1908 crea la perfetta occasione per esperti e professionisti del settore stradale provenienti da tutto il mondo per confrontarsi sugli approfondimenti tecnici condotti del quadriennio attraverso sessioni tecniche, workshop, esposizioni e visite guidate.
I temi trattati durante il Congresso
Il tema di questa edizione è stato “Prague 2023 - Together on the Road again”, un tema molto sentito considerati i cambiamenti vissuti negli ultimi anni a causa della pandemia.
Lo sviluppo e la crescita economica sono requisiti necessari per la prosperità di un qualsiasi paese. Tuttavia, proprio la pandemia e le sfide poste hanno mostrato come il nostro approccio dovrebbe affiancare alla prosperità economica anche obiettivi sociali, per ridurre la povertà e promuovere l’innovazione per il miglioramento della qualità della vita. Le infrastrutture stradali, in quanto patrimonio della comunità, hanno dimostrato negli anni di essere uno strumento potente per promuovere la coesione sociale. Tuttavia, per garantirne la sostenibilità economica e sociale sono necessari processi integrati, partecipati e inclusivi da parte di tutti i paesi economicamente sviluppati ed in via di sviluppo.
In quest’ottica, oltre ai temi trasversali di cooperazione internazionale e innovazione tecnologica, i temi principali di questa edizione del Congresso si sono orientati su:
Governance e amministrazione stradale, con approfondimenti dedicati alla valutazione della performance delle politiche di amministrazione dei trasporti; alla pianificazione della rete stradale e dei trasporti per uno sviluppo economico e sociale; agli aspetti di finance e procurement; alle politiche di resilienza e disaster management per far fronte alle conseguenze del cambiamento climatico.
Mobilità, con approfondimenti dedicati alla mobilità urbana; all’accessibilità delle zone rurali; al trasporto merci; al Maas ed ai C-ITS; alla mobilità del futuro ed ai veicoli a guida autonoma; agli Electric Road Systems.
Resilienza delle infrastrutture, con approfondimenti dedicati a nuovi trend nella progettazione delle strade; alle pavimentazioni; a ponti e viadotti; a gallerie; ad eventi eccezionali come terremoti.
Sicurezza e sostenibilità, con approfondimenti dedicati alla Road Safety Management; alla gestione del servizio invernale; all’Asset Management; alla sostenibilità del sistema di trasporto stradale; alla sicurezza fisica e digitale delle infrastrutture.
Tra i temi emergenti presentati al Congresso rientrano gli approfondimenti in tema di intelligenza artificiale, equità sociale, carbon neutrality, veicoli elettrici e sistemi di ricarica e la promozione dell’inclusione e della parità di genere nel settore stradale.
A tal proposito, durante il Congresso, Emanuela Stocchi, Chair di Inclusion & Diversity in PIARC - World Road Association, è intervenuta durante il Keynote dedicato alla “Innovazione del settore stradale: inclusione, diversità e digitalizzazione” insieme a Zdeněk Zajíček, Presidente della Camera del Commercio della Repubblica Ceca, e Young Tae KIM, Segretario Generale dell’ITF - International Transport Forum (OECD).
Il ruolo dell’Italia tra ricerca e innovazione
Su ciascuno dei quattro temi principali del Congresso, ciascun paese membro del PIARC è stato invitato a predisporre un Rapporto Nazionale, contenente le best practices più recenti ed il lavoro svolto dai Comitati Tecnici e dalle Task Force durante il quadriennio.
Di seguito alcuni risultati riportati nel Rapporto Nazionale presentato dall’Italia.
Valutazione della performance delle politiche di amministrazione dei trasporti
In Italia, più dell’80% delle persone guida un veicolo almeno una volta al mese e in molti casi utilizza un'auto con un dispositivo di navigazione (70%). Tali utenti della strada sono generalmente soddisfatti delle strade che percorrono, ma segnalano la necessità di migliorare il manto stradale, le aree di parcheggio/emergenza e la gestione del traffico, oltre alla necessità di migliorare i tempi di risoluzione dei problemi e degli aggiornamenti sul traffico.
Le informazioni sulla manutenzione e gestione della rete stradale possono essere utilizzate per pianificare investimenti infrastrutturali sostenibili, ingredienti necessari all’implementazione di un Safety Management System come parte integrante delle strategie di Asset Management. In tale contesto si inserisce il modello della “Green Road”, che prevede l'introduzione di nuovi strumenti metodologici per ridisegnare il processo di pianificazione e programmazione delle infrastrutture per migliorare efficienza e qualità delle strade italiane.
Il modello di punteggio proposto mira a valutare gli interventi effettuati o potenzialmente effettuabili da un'amministrazione stradale in termini di impatti ambientali, sociali ed efficienza aziendale. Si basa su otto dimensioni, in cui convertono interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria a cui viene assegnato un punteggio sulla base degli impatti generati. In altre parole, il modello tiene conto della riduzione di CO2, dell'efficienza energetica e dei benefici sociali e ambientali generati da ciascun intervento, consentendo di valutare il punteggio della rete stradale sia nella situazione attuale che dopo l’esecuzione degli interventi.
Sistemi di Trasporto Intelligenti (C-ITS)
Il settore dei trasporti sta evolvendo verso veicoli che diventano sempre più strumenti di informazione mobile e l'infrastruttura stradale che diventa una vera e propria infrastruttura digitale, permettendo, a tendere, un miglioramento della manutenzione programmata, una riduzione degli incidenti ed un aumento del confort di viaggio e dell'infomobilità. In tale scenario, ANAS SpA ha l’opportunità per sviluppare una rete stradale efficiente, utilizzando tecnologie innovative per migliorarne la gestione e aumentare la qualità della vita, il benessere e l'equità sociale degli utenti. Ecco alcune delle iniziative:
Weigh in Motion (WIM), il sistema in grado di valutare il peso dei veicoli in circolazione per individuare il peso massimo consentito dalla legge. Inoltre, grazie a una partnership con ENEA e Università degli Studi di Salerno, Anas sta sviluppando SENTINEL, un sistema integrato di pesatura dinamica dei veicoli, che collabora alla gestione intelligente e predittiva del traffico dei veicoli pesanti con condizioni di carico effettivo non compatibili con le caratteristiche della struttura stradale, con smistamento in tempo reale degli stessi su strade alternative.
Road Weather Information System (RWIS), il sistema che utilizza telecamere di controllo per fornire in tempo reale informazioni riguardo alle condizioni ambientali delle strade, al fine di prevedere situazioni di pericolo. Il sistema automatizza la raccolta di dati riguardanti l’entità delle precipitazioni, la visibilità, lo stato del manto stradale e la temperatura dell'aria, collezionando dati precisi e affidabili elaborati da una sala di controllo in grado di inviare allarmi meteo automatici in caso di eventi rilevanti.
Automatic RoadWorks Extension Alert (AREA), la soluzione IoT sviluppata da Anas parte del progetto Smart Road, offre una serie di vantaggi in termini di funzionalità ed efficienza nella gestione dei cantieri stradali, migliorando la gestione del traffico e riducendo i costi e gli impatti sull'infrastruttura. Questo sistema genera informazioni e avvisi sullo stato dei cantieri stradali fissi e mobili, consentendo una gestione più efficiente dell’infrastruttura in real-time.
Smartphone Sensing, il sistema che utilizza open data per fornire informazioni sul comportamento delle infrastrutture stradali durante il loro utilizzo da parte degli utenti, sviluppato con il MIT Senseable City Lab del Massachusetts Institute of Technology di Boston. Le procedure standardizzate di sorveglianza e controllo di ponti e viadotti applicate da Anas prevedono ispezioni ricorrenti da parte del personale operativo. Pertanto, Anas sta adottando un modello di Road Asset Management nel quale si inserisce anche la tecnica di monitoraggio dello stato delle infrastrutture utilizzando i sensori presenti sugli smartphone e sui veicoli stessi, quali gli “Smart Tires”, e telecamere a circuito chiuso per estrarre Big Data in tempo reale utilizzando software basati sull'intelligenza artificiale. L'obiettivo a lungo termine è creare una rete stradale in grado di supportare la guida autonoma, garantendo un sistema di trasporto sicuro, efficiente e sostenibile.
Innovazione nella progettazione e nel monitoraggio degli asset stradali
Nella sezione dedicata alla resilienza delle infrastrutture, ANAS SpA, il Politecnico di Milano e SYSTRA Italy illustrano tra i vari aspetti il futuro del monitoraggio degli asset stradali, probabilmente rappresentato da sistemi integrati e automatizzati che forniscono dati in tempo reale integrati nelle mappe del rischio in un sistema di informazione geografica (GIS), ad integrazione dei tradizionali sistemi di ispezione.
Nell’ambito della progettazione, costruzione e manutenzione delle infrastrutture, il futuro è rappresentato dal Building Information Modeling (BIM), dove la terminologia non fa più solo riferimento alla costruzione di una struttura edilizia, bensì alla costruzione estesa di modelli informativi. Tali modelli vanno oltre alla progettazione in 3D, in quanto possono essere considerati dei Digital Twin dell’infrastruttura esistente completi delle informazioni necessarie per la costruzione, manutenzione e funzionamento dell'infrastruttura.
Le nuove tecnologie di progettazione e monitoraggio non sono da intendersi come in sostituzione, ma devono essere integrate con le controparti tradizionali: è il caso delle tecnologie green e dell’approccio IoT, che consentono di migliorare la sostenibilità e la gestione degli asset stradali e garantire la massima efficienza durante il loro ciclo di vita.
Road Safety Assessment per la rete nazionale TEN-T
Nella sezione dedicata alla sicurezza della rete stradale, ANAS SpA e ricercatori dell’Università degli Studi di Firenze e dell'Università di Roma Tor Vergata illustrano l’approccio utilizzato per l’esecuzione del Road Safety Assessment sulla rete nazionale TEN-T, coordinato da ANSFISA-Agenzia Nazionale per la Sicurezza Ferrovie e Infrastrutture Stradali e Autostradali, con l'obiettivo di definire una procedura per determinare lo stato di sicurezza della rete ai sensi del Decreto Legislativo 231 del 2021.
Nel 2019, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha avviato un'attività di ispezione su tutta la rete TEN-T per identificare eventuali criticità di sicurezza. L'attività si è basata su schede di ispezione che includono diversi indicatori relativi ad aspetti generali, fondo stradale, dispositivi di sicurezza, pavimentazione, segnaletica, accesso, illuminazione, impianti e sistemi di informazione per gli utenti. A ciascun indicatore è stata assegnata una valutazione, da non critica a critica, a cui è corrisposto un punteggio, necessario alla definizione di un algoritmo per la classificazione in termini di sicurezza della rete stradale rientrante nel campo di applicazione del Decreto. Le informazioni derivate sono state correlate, successivamente, con i risultati dell'analisi di incidentalità condotta sulla stessa rete per la definizione di un Indice di Rischio.