Cosa è il G7 Trasporti e di cosa si è parlato
La riunione dei ministri del G7 Trasporti, che si è tenuta a Milano dall’11 al 13 aprile, è stata presieduta dall'Italia (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) ed ha visto la partecipazione dei Ministeri delle Infrastrutture e dei Trasporti di Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito, Stati Uniti d'America, Ucraina e rappresentanti dell'Unione Europea e dell’ITF - International Transport Forum.
L'incontro si è concentrato sul futuro della mobilità e su come garantire la connettività dei paesi di fronte alla crescente instabilità globale, ponendo l’attenzione sulla necessità di creare e rafforzare strumenti di coordinamento e cooperazione a livello G7, per aumentare il livello di preparazione in caso di eventi imprevisti, analizzando le potenzialità dell’intelligenza artificiale e gli effetti derivanti dalle crescenti tensioni geopolitiche, passando per le sfide del cambiamento climatico e di possibili attacchi informatici.
Inoltre, sono state discusse politiche e soluzioni per promuovere infrastrutture moderne, efficienti e sostenibili ed assicurare la continuità dei sistemi di trasporti ed il diritto alla mobilità individuale e collettiva, con focus sulla cooperazione con l'Ucraina durante una sessione speciale di lavoro.
Fonte: Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
Le tematiche trattate
Dal tema “Il futuro della mobilità: garantire la connettività di fronte alla crescente instabilità globale", il G7 Trasporti ha trattato i seguenti principali argomenti.
Trasporto resiliente
Integrare la pianificazione di emergenza nei sistemi di trasporto per affrontare le sfide legate alla sicurezza e all'efficienza delle catene di approvvigionamento globali è stato un tema cruciale di questa edizione del G7 Trasporti. Durante le sessioni sono emersi i seguenti punti:
aggiornare i sistemi di trasporto e le infrastrutture per renderli più resistenti a fattori ed eventi esterni e ridurre la loro esposizione al rischio, attraverso una attenta valutazione dei rischi e pianificazione delle strategie di mitigazione;
condivisione delle best practices tra i membri del G7 per affrontare in modo collaborativo le sfide attuali nel settore dei trasporti e delle catene di approvvigionamento;
promozione di soluzioni digitali e pratiche sostenibili per garantire un trasporto resiliente e sostenibile, priorità essenziale del “G7 Partnership for Global Infrastructure and Investment (PGII)”;
miglioramento degli strumenti decisionali per la valutare gli impatti sui sistemi di trasporto e per valutare la resilienza delle reti di trasporto;
diversificazione delle rotte commerciali e dei mezzi di trasporto, migliorando l'efficienza operativa dei corridoi di trasporto, come il corridoio di trasporto transcaspico e il corridoio Lobito, e altri corridoi sviluppati nell'ambito del G7 PGII, con adeguate infrastrutture e normative a supporto.
Trasporto sostenibile, accessibile ed equo
In merito agli obiettivi di transizione verso trasporti a zero emissioni, il G7 Trasporti ha sottolineato l’importanza di attuare una transizione che sia allo stesso tempo socialmente ed economicamente equa e neutralmente tecnologica, prerequisito necessario per creare un futuro accessibile, sostenibile e ecologico. Nel dettaglio:
ruolo centrale dedicato all'innovazione nella decarbonizzazione del settore dei trasporti, con investimenti nelle infrastrutture per veicoli a basse emissioni ed a carburanti alternativi;
sottolineata l'importanza di una strategia bilanciata per la riduzione delle emissioni, che includa non solo veicoli elettrici, ma anche altre fonti energetiche, come il nucleare e i biocarburanti. In particolare, strategie condivise con United Nations Economic Commission for Europe (UNECE) sulla riduzione delle emissioni di gas serra prodotte dal trasporto terrestre e l’azzeramento entro il 2050;
collaborazione con enti come International Civil Aviation Organization (ICAO) per contrastare il surriscaldamento globale attraverso la riduzione delle emissioni di CO2 nel trasporto aereo internazionale del 5% entro il 2030 e l’abbandono di combustibili fossili entro il 2050 nel settore dell’aviazione;
collaborazione con enti come International Maritime Organization (IMO) per la riduzione delle emissioni di gas serra nel trasporto marittimo e la creazione di corridoi marittimi verdi, per accelerare il raggiungimento di emissioni nette di gas serra entro il 2050 circa;
sottolineata l’importanza di garantire trasporti accessibili per tutta la comunità, inclusi anziani, persone con mobilità ridotta e con accesso limitato ai sistemi di trasporto, attraverso il coordinamento di politiche urbane e di trasporto sostenibili che tengano conto delle implicazioni sociali. In relazione a questo, i Ministri parteciperanno ad ottobre 2024 alla Riunione Ministeriale del G7 su Inclusione e Disabilità;
condivisione tra paesi del G7 sulle politiche adottate da ciascun paese, inclusa l'importanza di migliorare la sicurezza e l'incolumità degli utilizzatori dei sistemi di trasporto.
Tecnologie emergenti: intelligenza artificiale, cybersecurity e vulnerabilità
Riconosciuto il potenziale dell'intelligenza artificiale nell'ambito dei trasporti per migliorare la sicurezza, l'efficienza e l'equità nel settore. Alcune possibili applicazioni di interesse sono la manutenzione predittiva delle infrastrutture, la previsione dei rischi climatici, la digitalizzazione dei sistemi di trasporto e la decarbonizzazione. Tuttavia, se ne riconoscono anche i potenziali rischi, inclusi aspetti legati al lavoro, all'equità, alla sicurezza e alla privacy.
In termini di sicurezza, i paesi del G7 sottolineano l'importanza di trovare un equilibrio tra promozione dell'innovazione e un utilizzo sicuro degli strumenti nel settore dei trasporti. Questi, infatti, portano considerevoli benefici, pensiamo per esempio ai veicoli a guida autonoma e connessi, ma allo stesso tempo raccolgono dati sensibili, interagiscono con infrastrutture critiche e possono essere vulnerabili agli attacchi informatici, minando la privacy e la sicurezza. Per questo, è stata ribadita l'importanza di condividere informazioni sulla cybersecurity e sulla gestione delle vulnerabilità, prevenendo utilizzi impropri e identificando politiche che possano creare intenzionalmente delle vulnerabilità.
Connettività marittima per il trasporto merci
Durante le sessioni, è stato sottolineato il ruolo del G7 nel coordinamento globale delle politiche e delle misure per garantire flussi merci sicuri e resilienti e per questo verrà istituito un Gruppo di Lavoro del G7 sulla resilienza delle Catene di Approvvigionamento dei Trasporti.
Considerato il particolare momento storico, risulta fondamentale la cooperazione internazionale per affrontare le problematiche derivanti da interruzioni delle rotte marittime e per garantire la stabilità e l'efficienza delle catene di approvvigionamento globali. Primo fra tutti, definire una strategia per proteggere le rotte marittime interessate dal significativo aumento delle tariffe di trasporto e degli attacchi alle navi durante la navigazione nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden.
Il ruolo delle infrastrutture
In merito alle infrastrutture, sono state evidenziate le tensioni e le fragilità dei sistemi infrastrutturali in questo particolare periodo. Attraverso il “G7 Partnership for Global Infrastructure and Investment (PGII)”, i paesi riconoscono l'importanza degli investimenti strategici nelle infrastrutture di trasporto per garantire l'affidabilità, l'efficienza e la resilienza dei sistemi di trasporto.
Spazio a investimenti privati nelle infrastrutture di trasporto sostenibili al fine di colmare il divario finanziario ed a nuove tecnologie basate sull’utilizzo dei dati, del cloud e dell’IoT per la gestione e la manutenzione degli asset, al fine di ottenere sistemi infrastrutturali resilienti, ben finanziati, mantenuti e gestiti in modo ottimale durante l’intero ciclo di vita.
In merito alle infrastrutture italiane, il focus è stato posto su:
infrastrutture portuali, come nodi economici essenziali nella rete di produzione e distribuzione internazionale, per lo sviluppo e la connettività globale, con riferimento a Gioia Tauro, Genova e Trieste;
infrastrutture di trasporto “di confine” per agevolare il traffico di merci e persone tra Italia, Francia e Austria, con interventi mirati per potenziare le connessioni tra i paesi. In particolare, si fa riferimento al raddoppio della canna del traforo del Monte Bianco, all’avanzamento della Tav Torino-Lione, alla nuova Convenzione per la ferrovia Cuneo-Breil-Ventimiglia ed alla garanzia di continuità del traffico sul passo del Brennero;
il ponte sullo stretto di Messina, come opportunità per promuovere la connettività tra le regioni, facilitare lo sviluppo economico e migliorare la competitività e la connettività del Paese nel trasporto di merci e persone, con l’obiettivo di veder avviati i lavori già entro la fine del 2024.
Il G7 Trasporti sul fronte accademico
In occasione del G7 Trasporti, il MOST - Centro nazionale per la mobilità sostenibile, in collaborazione con il Politecnico di Milano, ha organizzato il workshop internazionale "Planning for resilient transport systems" che si è tenuto a Milano il 10 aprile.
L’evento ha riunito studiosi e ricercatori dei paesi del G7 che hanno presentato, metodi, soluzioni e buone pratiche per garantire la mobilità in condizioni di incertezza ed in caso di imprevisti per i sistemi di trasporto durante 3 sessioni tematiche:
Design Principles and Measures for network resilience;
Decision-Making and Trade-Offs;
Policies and Practices for Mitigation and Adaptation.
I risultati della giornata di studio sono stati riassunti in un documento che è stato consegnato ai Ministri del G7 per proporre raccomandazioni di policy ed evidenziare buone pratiche.
Per approfondire
Per leggere il documento di sintesi ed ascoltare la conferenza stampa del G7 Trasporti:
Per maggiori informazioni sulle presentazioni del workshop accademico del G7 Trasporti: